Il podere Canalicchio è stato acquistato nel 1973 dall'attuale proprietario, Elio Brozzetti.

La proprietà era composta da 13 ettari di terreno coltivati a seminativo (grano, girasole, mais) con lago artificiale per l'irrigazione, dalla casa padronale e da una struttura composta di due torri adibite all'essiccazione del tabacco; tra le due torri vi era la stalla con tetto spiovente verso il centro.

Il casale padronale è stato ristrutturato negli anni'80; dai primi anni '90 è stato adibito ad attività agrituristica.

Le due torri in origine erano prive di solai e presentavano all'interno delle cornici in mattone sporgenti circa 10 cm sopra le quali venivano appoggiati dei pali di legno con "appese" foglie di tabacco; alla base veniva acceso il fuoco così che il calore ed il fumo disidratavano le foglie e conferivano loro il giusto aroma. Sui tetti erano presenti numerosi comignoli, sei dei quali sono tuttora visibili. La torre nord è stata inoltre utilizzata negli anni '70 per l'allevamento intensivo di pollame: con lo spostamento delle famiglie dalle campagne verso le città si rendeva infatti sempre piu' necessaria la produzione di carni per alimentazione.

Negli stessi anni era in piena attività la stalla, attualmente trasformata in sala comune: venivano allevati contemporaneamente circa 50 suini.

Il lago è stato realizzato alla fine degli anni '50 e raccoglie l'acqua piovana della collina sovrastante: essa veniva distribuita alle piantagioni di tabacco mediante un sistema di irrigazione composto da una pompa elettrica, tuttora visibile, una rete di tubi sotterranei collegati ad irrigatori a pioggia, tuttora visibili in esposizione nel parco. Attualmente il lago è utilizzato per pesca sportiva.